Installazione ed avviamento dell'impianto
I lavori per la modifica della linea di cromatura a "Carri" e lo smantellamento della linea "Udilyte 2" sono iniziati a fine luglio del 2002, in coincidenza con la chiusura dello stabilimento per le ferie.
Con la rimozione della vecchia linea galvanica, si rendeva disponibile l'area per l'installazione del nuovo impianto di trattamento degli scarichi e s'iniziavano quindi subito i lavori edili necessari per la costruzione di cinque pozzetti di ripresa degli scarichi da trattare, dei canali necessari per il passaggio delle tubazioni e dei cavi elettrici e della vasca per il contenimento dei serbatoi di accumulo dei reflui e dei reagenti chimici. Le dimensioni in metri dell'area necessaria per l'installazione dell'impianto sono:
- Larghezza: 10,5
- Lunghezza: 33,5
- Altezza: 4,5
In un'altra area, di dimensioni di 6 x 5 metri circa, ricavata in prossimità della linea galvanica, è stato invece installato l'impianto di evaporazione per il recupero dell'acido cromico, completo della colonna a resine per la rimozione dei metalli inquinanti.
I lavori di montaggio sono proseguiti, senza interruzioni, fino alla fine del mese d'agosto. La linea galvanica è stata riavviata il giorno 11 settembre '02, dopo le modifiche al ciclo, come concordato durante la fase di progettazione.
L'impianto a scarico "zero" è stato avviato contemporaneamente alla linea galvanica; tutte le sezioni di trattamento hanno iniziato a trattare e riciclare in continuo le diverse tipologie di lavaggi, nella quantità prevista e con le caratteristiche idonee.
Attualmente l'impianto è in funzione da circa un anno, e lavora per 24 ore al giorno e per circa 230 giorni all'anno. Le principali considerazioni che si possono oggi fare, sono le seguenti:
- La qualità del prodotto finale è ottima;
- La produttività della linea di galvanica è rimasta invariata;
- La conduzione del nuovo impianto di trattamento è molto meno impegnativa rispetto a quella del vecchio impianto di depurazione chimico - fisico;
- E' stata eliminata la fuoriuscita di qualsiasi effluente dallo stabilimento, con notevole soddisfazione del responsabile legale dello scarico.
- I costi di esercizio per unità di superficie trattata sono rimasti invariati rispetto a quelli sostenuti con il vecchio impianto di depurazione.
Nella successiva figura 4 è rappresentato il lay-out generale dell'impianto, mentre nella figura 5 è ripreso un momento della costruzione.