Cromatura a spessore
La cromatura tecnica, meglio nota come cromatura dura a spessore (cromo duro), permette di ottenere rivestimenti funzionali di notevole durezza e resistenti all’usura e alla corrosione, con spessori compresi tra alcune decine di micron e 0,5 mm.
L’immagine, ripresa al microscopio elettronico a scansione (SEM), documenta una sezione lucida trasversale di un rivestimento di cromo duro di 130 mm di spessore, con superficie rettificata, depositato su acciaio (grigio chiaro).
L’immagine al SEM documenta la struttura tipicamente a cupola della superficie del rivestimento di cromo duro al termine della deposizione. La superficie sarà poi rettificata e lucidata per le applicazioni tipiche di questo trattamento.
La durezza dei rivestimenti di cromo duro, misurata con microdurimetro Vickers in conformità alla norma ASTM E384, è compresa tra 800 e 1000 HV.
La proprietà di resistenza alla corrosione del cromo duro è dovuta alla formazione sulla sua superficie di una pellicola di ossido passivante. Questa pellicola protegge il metallo e di conseguenza diminuisce la corrosione elettrochimica.
Il diagramma mette a confronto la curve di polarizzazione di un acciaio C40 a bassa resistenza alla corrosione e la curva dello stesso acciaio rivestito di cromo duro.
Foto e grafico grazie al Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.