REACH e legislazione OSH: segnali positivi
Si è svolto a Bruxelles il 18 novembre 2014 il seminario della Commissione Europea sulla gestione dei rischi relativi alle sostanze chimiche nel REACH e nella legislazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
01/12/2014Il seminario "Managing risks related to chemicals: REACH and Occupational Safety and Health (OSH) Legislation" è stato organizzato congiuntamente dalle direzioni generali Impresa (DG ENTR), Ambiente (DG ENV) e Occupazione (DG EMPL) della Commissione. La discussione è stata focalizzata sugli elementi comuni e possibili divergenze nella gestione dei rischi relativi alle sostanze chimiche nell’ambito del REACH e della legislazione OSH. Il seminario aveva per obiettivo promuovere lo scambio di informazioni e opinioni tra i servizi della Commissione Europea, le agenzie dell’Unione Europea e le autorità competenti degli Stati membri responsabili per il REACH e le autorità nazionali responsabili per la legislazione in materia di OSH.
Due gli interventi da segnalare.
1 - La presentazione di Anna Borras della DG ENTR (allegata) che registra le maggiori preoccupazioni manifestate dall’Industria nei confronti dell’Autorizzazione tra le quali:
- procedura complessa e costosa
- la mancanza di certezza legislativa che comporta negative conseguenze sugli investimenti a lungo termine
- l’Autorizzazione non si applica alle sostanze contenute negli articoli importati
2 - L’intervento del dott. Pietro Pistolese (a partire dal minuto 2:09:50) nel corso della sessione pomeridiana del seminario che è stata registrata e può essere rivista collegandosi al sito:
https://scic.ec.europa.eu/streaming/index.php?es=2&sessionno=9b16759a62899465ab21e2e79d2ef75c
Il dott. Pistolese, che rappresenta l'autorità nazionale italiana per il REACH, ha ribadito, in termini generali, la disponibilità dell’Italia per un approccio alla gestione dei rischi basato su “Valori Limite di esposizione professionale” come una possibile soluzione alternativa all’Autorizzazione in ambito REACH.